Le monete da 20 centesimi di euro sono oggi tra le più facili da riconoscere e le più diffuse, escludendo naturalmente quelle dal potere d’acquisto più ampio come quelle da 1 e 2 euro. Rispetto a queste ultime sono costituite, come tutti i centesimi di euro da una singola lega di metallo ed hanno una forma leggermente diversa dalle altre, per essere maggiormente riconoscibili.
Abbastanza “snobbate” da tanti collezionisti, anche le monetine da 20 centesimi di euro possono essere decisamente interessanti, naturalmente in condizioni specifiche e particolarmente buone, in esemplari molto precisi e mediamente più rari di altri. Per questo è sempre una buona idea gettare un occhio su un pezzo che ci sembra diverso dagli altri. Quanto può valere?
Emissione sottovalutata
Apparentemente la moneta da 20 centesimi di euro è molto simile alle altre, in particolare quelle da 10 e 50 centesimi con le quali condivide la lega, di fatto un ottone conosciuto come oro nordico dato l’aspetto dorato (non è presente comunque oro vero nella composizione), però i 20 centesimi hanno un bordo leggermente irregolare, con delle rientranze, mentre la dimensione si colloca a metà tra le monete da 10 e 50 centesimi.
La tiratura delle emissioni da 20 centesimi non è dissimile da quelle delle “sorelle” maggiori e minori e dato il valore limitato che va a completare ad esempio importi più grandi, spesso sono monete che passano inosservate. Ma anche i 20 centesimi come esemplari sono diversi da paese a paese, e per questo in alcuni casi possono valere molto di più del valore facciale.
20 centesimi più rari: ecco il valore
Ogni esemplare infatti potenzialmente può raccontare una forma di “storia diversa”, nel caso dei 20 centesimi di euro conviene sviluppare le proprie attenzioni sugli esemplari. Sono in particolare i pezzi coniati per nazioni molto particolari, ad esempio quelli a statuto particolare che non fanno ricorso ad una produzione propria ma che configurano comunque esemplari particolari, ad esempio:
- I 20 centesimi del Vaticano, divisi in varie versioni
- I 20 centesimi di Monaco, divisi in tre serie
- I 20 centesimi di San Marino
I centesimi vaticani da 20 sono probabilmente tra i più interessanti, la prima serie coniata tra il 2002 ed il 2005 reca il volto di profilo di Papa Giovanni Paolo II, e vale da circa 40 euro per un pezzo del 2002 in Fior di Conio fino a 20 – 25 euro per gli altri anni. Gli esemplari con gli altri papi valgono circa tra i 15 ed i 30 euro come valutazione per un esemplare in ottimo / perfetto stato.
Altri esemplari interessanti sono quelli del Principato di Monaco, che negli anni 2000 ha coniato le proprie monete “minori” dell’euro con il mongramma della famiglia reale Ranieri. Se tutte hanno un valore mediamente superiore ai 15 euro se in condizioni particolarmente buone, i pezzi del 2006 sono i più rari del lotto e valgono fino a 70 euro.