Quanto valgono oggi 100 grammi di oro usato? Ecco la risposta

L’oro è comunemente associato a una riserva economica da usare in tempi di ristrettezze, vendendolo a prezzi più competitivi. Ovviamente tutto dipende anche dalle condizioni del mercato e dal fatto che essendo un metallo prezioso è soggetto ai continui movimenti delle borse, attraversando momenti in cui tocca davvero costi irrisori.

Al contrario, quando il valore sale alle stelle, è il momento corretto per venderlo e guadagnarci. In questo senso, si pensa sempre all’oro come una risorsa a cui affidarci quando non si può fare diversamente e si possa affrontare qualche situazione economica non particolarmente semplice da gestire con le sole competenze finanziarie.

Perché l’oro è così importante?

L’umanità conosce, usa e consuma l’oro da millenni, tanto da rivestire un ruolo fondamentale da sempre, e a volte anche determinante. La sua importanza è legata a una serie di questioni che lo rendono appetibile e di facile uso e consumo. Intanto, è raro, significa che non è sempre e ovunque disponibile, e quindi diventa molto prezioso. Inoltre, dura nel tempo perché resiste alla corrosione e all’ossidazione. Infine, è bello, e qui c’è poco altro da aggiungere, se non che solo con l’oro è possibile creare gioielli e oggetti decorativi di un certo valore.

Il prezzo dell’oro usato, in particolare, per quanto sia soggetto a numerose oscillazioni, anche all’interno della stessa giornata, diciamo che conduce a una certa stabilità, tanto che molte persone decidono di investire sull’oro, sia acquistando oro, sia intraprendendo l’apertura di negozi destinati alla sua vendita in quanto gioielleria o negozi compro-oro. Tutto questo ci permette quindi di dire che il simbolismo associato a questo metallo ci porta a considerare sinonimo di ricchezza, potere, successo e durata nel tempo, che sicuramente è una sicurezza di tutto rispetto.

L’oro e il suo valore odierno.

Per poter valutare l’oro usato, è necessario quindi valutare una serie di fattori, tra cui le proprietà fisiche di cui abbiamo parlato, ma in particolare la composizione in sé: infatti, l’oro contenuto nei nostri monili non sempre ha lo stesso livello e la stessa percentuale di riferimento, perché viene influenzata dalla presenza di altri metalli, che portano alla formazione delle cosiddette leghe, utili a creare oggetti ancora più resistenti. Si distinguono quindi:

  • 24 carati, l’oro puro, difficile da trovare sotto forma di monili
  • 18 carati con il 75% di oro, il più comune
  • 14 carati, con 58,5% di oro
  • 9 carati, con il 37,5% di oro

Le leghe sono le più comuni, quindi per quanto riguarda il 24 carati lo troveremo spesso sotto forma di lingotti d’oro; mentre per le monete e i gioielli partiremo dal 18 carati che è il più diffuso e anche il più lavorabile, oltre ad essere adatto ad ottenere diverse sfumature, ovvero le gradazioni dell’oro bianco, giallo e rosso. Mentre con il 14 e il 9 carati troviamo per lo più oggetti di un tempo, i cosiddetti gioielli antichi, che sono comunque molto preziosi.

Al momento fornirvi con certezza un prezzo sul costo dell’oro usato, e quando lo diciamo facciamo riferimento soprattutto al costo dell’oro 18 carati, è difficile, ma possiamo dirvi che si aggira intorno ai 78,31€ al grammo: per una vendita di 100 grammi di oro, la cifra si aggirerà intorno agli 8.000 euro.

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