Di questi tempi è difficile trovare delle sterline in oro, ma nel passato molte ce n’erano in circolazione, e servivano per pagare non tanto con il valore nominale, ma per via del peso che aveva dal punto di vista collezionistico l’oro presente, quindi il metallo in questo caso. Oggi le monete le troviamo sempre con metalli leggeri e privi di valore, che non si valutano mai per il loro peso effettivo, ma il valore nominale che acquistano di fatto.
Tra le sterline però è facile che, soprattutto quelle emesse nei primi del Novecento, ce ne siano parecchie con valori davvero interessanti; in particolare, quelle che vengono coniate con lo scopo di andare a dare valore alla Corona inglese, specie quando si tratta dei membri della casa reale dei Windsor, e della regina più specificamente.
Ecco perché le sterline d’oro sono speciali?
Intanto abbiamo detto che, a parte poche occasioni, non venivano mai destinante all’uso quotidiano; anzi il loro scopo era prettamente legato alla preziosità insita nel metallo con cui venivano prodotte: oro oppure argento più nello specifico. Venivano, quindi, emesse per momenti importanti nella vita del Paese: per commemorare un personaggio di spicco (della casa reale o di grande importanza non solo nazionale); un ricordo, un evento, una ricorrenza come una vittoria dei paesi inglesi durante le grandi guerre.
Ma uno degli scopi con cui vengono emesse è soprattutto ricorrente nel desiderio di definirle delle vere e proprie riserve, per via proprio dell’oro che contengono. L’oro è un materiale da investimento, su cui si punta per avere un appiglio a cui agganciare in periodi di magra e di ristrettezze economiche. In questi casi, le monete d’oro acquisiscono un doppio vantaggio: elementi rari da collezione e riserve d’oro per il futuro.
Ecco alcuni esempi di sterline d’oro preziose
Quando parliamo quindi di questa tipologia di monete, per le quali abbiamo la certezza, grazie ai certificati ad esse connesse che vengono associati alla moneta quando si acquista, che sia d’oro, ovviamente siamo in presenza di una rarità, ma non una rarità fatta di fattori di pregio; si tratta infatti di qualcosa di speciale da guardare con ammirazione, e spesso con grande orgoglio; eccone alcuni esempi:
- sterlina d’oro del 1987: vale tra i 300 e i Mille euro, ed è la prima sterlina d’oro emessa in epoca moderna, dopo la riforma monetaria del 1816
- sterlina d’oro del 1887: chiamata anche Queen Victoria, emessa durante il regno della sopradetta regina, presenta un design classico e vale tra 400 e 1200 euro
- sterlina d’oro del 1902: in questo caso ad essere ritratto è il re Edoardo VII, un regno breve e quindi ancora più prestigiosa come moneta, che vale tra 500 e 1500 euro
- sterlina d’oro del 1925: che si colloca subito dopo la Prima Guerra Mondiale, e rappresenta un vero lusso per il periodo; il valore è tra 400 e mille euro
- sterlina d’oro del 1937: emessa per Giorgio VI, una moneta di transizione è definita pure, che vale però tra 300 e 800 euro
- sterlina d’oro del 1980: emessa dalla Royal Mint, considerata moneta da investimento, con un valore non oltre i 500 euro
Insomma, oggi possedere una di queste monete d’oro della sterlina inglese è un lusso di grande importanza, dato che il valore al momento si attesta a questi costi che vi abbiamo detto, ma può essere influenzato dal valore dell’oro che potrebbe salire, ma anche dal valore collezionistico e dall’importanza che uno di questi esemplari può avere agli occhi di un numismatico.
Se avete il dubbio di possedere una di queste monete, è bene farsi guidare per stabilirne il valore da un esperto, magari della vostra zona per avere una valutazione diretta e sotto i vostri occhi, tenendo conto anche del sali e scendi del prezzo dell’oro, che di fronte a una moneta che ha di solito un peso non superiore agli 8 grammi può cambiare in modo considerevole.